Carlo Darwin
Allora il dottore Roberto Darwin deliberò di avviare suo figlio per la carriera ecclesiastica, e lo mandò a Cambridge al collegio del Cristo. Ma egli
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modo di fare suo proprio, per cui i giovani si sentivano a loro bell’agio in sua compagnia, quantunque fossimo tutti meravigliati della somma di
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È cosa degnissima di nota che fu predecessore di Carlo Darwin nel sostenere la variabilità della specie il suo nonno paterno, Erasmo Darwin, che nei
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Erasmo Darwin ha pur esso in certo grado quella bella qualità che ha in grado altissimo il suo sommo nipote, di farsi amare nei suoi scritti.
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Anche oggi in Inghilterra è popolare il suo poemetto che egli intitolò Giardino Botanico, il quale, mutandogli il titolo in quello di Amori delle
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e per ogni verso tanto grandemente superiore a noi, penso che ciò dipendeva tanto dalla somma sincerità del suo carattere, quanto dalla bontà del suo
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"Malgrado questa uguaglianza di carattere, e questa notevole benevolenza, il suo carattere non era insipido. Bisognava esser ciechi per non
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"Durante gli anni in cui fui tanto famigliare col professore Henslow, non vidi mai una volta sola il suo umore alterarsi. Non prendeva mai in mala
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Dal suo principio che è in questo troncone.
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Goethe ebbe pure il merito di scoprire la presenza degli ossi intermascellari nell’uomo, ciò che egli fece in rapporto col suo concetto di uno
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dell'animale determina le sue abitudini, e a sua volta il suo modo di vivere reagisce poderosamente su tutte le forme. Perciò si rivela la regolarità del
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corso del suo sviluppo individuale, ma bensì della grande trasformazione delle forme organiche. Di ciò fanno fede le seguenti parole:
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concetto della variabilità della specie. è la rovina della scienza; e ho sentito un suo interlocutore rispondergli con queste parole di Giorgio Byron:
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Appena il Goethe ebbe veduto il suo amico, esclamò;
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Passati due anni, nel 1832, in età di ottantatrè anni, il Goethe compiva un suo lavoro intorno allo stesso argomento e moriva pochi giorni dopo.
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Il padre di Carlo Darwin fece qualche obbiezione, perché non gli pareva che quella fosse per suo figlio la via più corta per arrivare allo stato
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La giraffa ha lunghissimo il collo, lunghissime le zampe davanti, tanto che il suo dorso è un piano inclinato dal garrese alla groppa. Fu sempre così?
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lettura e lo studio de' suoi libri; ma il lungo addentrarmi nel suo pensiero, il seguirlo nel suo vagar di spiaggia in spiaggia e più nel pellegrinaggio
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poteva vantare di aver posto le fondamenta. Ciò non fu dello Elia de Beaumont, il quale ebbe a provare l’ineffabile dolore di vedere crollare il suo
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Il Darwin, nella sesta edizione inglese del suo volume sulla Origine della specie, in un breve cenno storico preliminare, menziona parecchi altri
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Recentemente il signor Ernesto Haeckel, in un suo discorso al Congresso dei fisici e naturalisti tedeschi in Eisenach, parlò dei filosofi
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Quando Carlo Darwin s’imbarcò giovinetto per quel grande viaggio di circumnavigazione, conosceva certamente le idee del suo nonno, Erasmo Darwin. Non
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Tuttavia è certo che egli non aveva accolto quelle idee: egli stesso dichiarò esplicitamente che quando faceva il suo viaggio credeva alla
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rimanesse colpito, e primieramente nascesse nell'animo suo il dubbio intorno all'invariabilità della specie.
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Ritornato dal suo viaggio, il Darwin si trovava in cattive condizioni di salute per le grandi fatiche patite e soprattutto pel mal di mare che sempre
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L’uomo modifica a sua posta, direi quasi si aggiusta a suo piacimento gli animali domestici, secondo i suoi bisogni, i suoi gusti e i suoi capricci
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Come uno scultore si modella l'argilla, a poco a poco l'uomo si modella la forma animale e se la foggia a suo piacimento.
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abbozzo dell’operato suo, notando le conclusioni cui era venuto. Di questo suo scritto ebbero conoscenza i suoi due amici sopranominati, e il dottor
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Nella introduzione il Darwin espone cosi limpidamente, in brevissimo spazio, il piano del suo lavoro, che non si può far meglio che riferire le sue
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Questo suo lavoro Fautore non lo considera che come un estratto, e ne lamenta la imperfezione.
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suo lettore, il quale, rapito da quel purissimo amore del vero che splende in ogni parola del Darwin, rapito da quella calma sublime che non lo
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il legame suo colla quistione principale che tenne la mente dell'autore per tutta quanta la vita:
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Non fu tuttavia quello l’ultimo lavoro di Carlo Darwin. L'ultimo suo lavoro, non meno caratteristico della sua tempra, non meno ben condotto,
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Nei primordii del suo sviluppo, quell’essere che è destinato a diventare un uomo, ha una sensitività e un movimento quali spettano agli animali
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della terra e del suo roteare intorno al sole e del suo far parte, e piccola parte, di un sistema di corpi celesti, vergognandosi di non essere nel
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gl'indiani e i bianchi, e della parte che aveva al tempo del suo viaggio il generale Rosas nelle vicende della sua patria.
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Il prete inglese mette un po’ d'acqua nel suo vino, ma, dovunque sia nato e in qualsiasi tempo abbia vissuto, il prete prima d'ogni altra cosa è
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"Che bel quadro ci possiamo formare nella mente: la nuda ed abbronzata figura del vecchio indiano col suo bambino, cavalcando come Mazzeppa sopra un
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cominciava con queste parole:— El naturalista Don Carlos,.... — il suo rispetto e la sua cortesia non ebbero limiti come prima i suoi sospetti erano
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Parla il deserto un suo linguaggio arcano
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Prima di lasciare l'Oceano Atlantico per passare nel Pacifico, per due volte il Beagle approdò alle isole Falkland, e il Darwin, secondo il suo
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Canevaro si aspettava che il ministro avrebbe accolto con passione il suo progetto. La sua meraviglia fu quindi estrema quando, finito il suo parlare, si
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Ripensando al suo viaggio e ai vantaggi e agli svantaggi, ai piaceri e alle pene che può dare una circumnavigazione, Carlo Darwin parla nel modo
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«Fra gli oggetti individuali, nulla forse sveglia più certamente la meraviglia del. primo vedere un barbaro nel suo tugurio nativo, l’uomo nel suo
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parte quel bisogno e quel desiderio, che, come osserva sir J. Herschel, sente un uomo, quantunque ogni bisogno del suo corpo sia pienamente sodisfatto
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Erasmo Darwin, nonno di Carlo, fu uno degli uomini più insigni del suo tempo, medico e naturalista originalissimo. Parlerò di lui a lungo più oltre.
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Il Darwin studiò diligentissimamente le formazioni madreporiche cosi numerosamente sparse lungo la via tenuta dal Beagle, e cercò dopo il suo ritorno
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La vita di Darwin, dopo che egli ebbe compiuto il suo viaggio, fu tutta quanta consacrata allo studio della variabilità della specie. Giova quindi
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In età di sedici anni Carlo Darwin lasciò Shrewsbury per andare agli studi in Edimburgo. Suo padre lo destinava alla medicina e in Inghilterra si
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lo struzzo come vele; e l’Apterice della Nuova Zelanda, come pure il suo estinto gigantesco prototipo, il Dinornis, posseggono soltanto rudimenti di
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